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RISORSE

PILLOLE DI FORMAZIONE

Il potere della vulnerabilità

Are listening to me? Empatia

Italian Hand Gestures...

Possono gli italiani parlare senza usare le loro mani?

La tecnologia può essere d'aiuto oppure "distruggere" le relazioni...


Leadership

Tutti abbiamo la possibilità di esercitare leadership in azienda, con i colleghi sul lavoro, in famiglia o nella nostra compagnia di amici.. a noi sta solo capire come agire il nostro ruolo di leader. Oggi vi propongo di iniziare la giornata ricordandovi/ci il pensiero di un filosofo cinese vissuto nel IV secolo a.C.

Un leader è un ottimo leader quando il
popolo sa appena della sua esistenza.
Non è così bravo quando il popolo gli
obbedisce e lo acclama.
È un pessimo leader quando è
disprezzato dalla gente.
È un vero leader quando, svolto il
lavoro e raggiunti gli scopi, il suo
popolo dirà: “Lo abbiamo fatto noi”.


Comunicare


Modalità di risposta

Studiosi hanno identificato modalità di risposta che hanno in comune il fatto di non facilitare l’espressione dell’interlocutore e, nello stesso tempo, nemmeno la comprensione di ciò che egli ha da dire. Eccone tre:

La prima
La Risposta di valutazione da grillo parlante: consiste nel fornire una valutazione moralistica di ciò che viene detto dall’emittente in base alle norme e ai valori di riferimento del ricevente. Può assumere la forma di approvazione o disapprovazione. La disapprovazione può suscitare reazioni di inibizione (reticenza, blocco), colpa (sensazione di essere colpevole o in errore), ribellione, dissimulazione o, addirittura, angoscia a seconda dei contesti in cui viene utilizzata e della personalità e sensibilità della persona a cui è indirizzata.

La seconda
Risposta di supporto della vecchia zia: in questo genere di risposta il ricevente tende ad incoraggiare l’interlocutore, a rassicurarlo o consolarlo, sminuendo l’importanza della situazione.. "ma no, non preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene.. si risolverà tutto.. ". L’intento è quello di limitare l’intensità della reazione emotiva dell’altro sdrammatizzando il contenuto della comunicazione.
Questa modalità suscita nell’interlocutore la sensazione non essere compreso e di sentire svalutato ciò che prova rispetto alla situazione che sta vivendo.

La terza
Risposta soluzione del problema del puffo quattrocchi: questa risposta consiste nel fornire all’interlocutore una opzione per uscire dalla situazione problematica fornendogli come soluzione giusta la nostra idea di come affrontarla (“ho capito, ti dico io come fare….., devi”).
Questa modalità incoraggia un atteggiamento passivo nell’interlocutore, influenzandolo nella scelta delle opzioni risolutive disponibili e inducendolo ad adattarsi alla soluzione propostagli anche se non la ritiene personalmente appropriata.

Svuotare la tazza di "te"

Zen Nella comunicazione con gli altri i nostri preconcetti sono... una traboccante tazza di tè:

Un maestro giapponese dell'era MeiJi (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che voleva studiare lo Zen.
...
Il maestro servì il tè. Riempi la tazza del visitatore e poi continuò a versare.
Il professore osservò il tè che stava traboccando, finchè non potè più contenersi: "è strapiena. Non ce ne sta più!"
"Come questa coppa", disse il maestro, "tu sei colmo delle tue opinioni e preconcetti. Come posso mostrarti lo Zen se non svuoti la tazza?"

Potere delle parole

montagna Un giorno un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore». Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone, e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: «Oggi è primavera e io non posso vederla».

Le massime di Grice e il principio di cooperazione.

Paul Grice La comunicazione presuppone sempre una collaborazione tra parlante e destinatario che si alternano nei ruoli. Comunicare è un'attività sociale; è partecipazione e condivisione.
Massima di quantità: dai un contributo che soddisfi la richiesta d' informazioni in modo adeguato agli scopi della conversazione; non fornire un contributo più informativo del necessario.
Massima di qualità: cerca di fornire un contributo vero. In particolare non dire ciò che credi falso; non dire ciò per cui non hai prove adeguate.
Massima di relazione: sii pertinente.
Massima di modo: sii perspicuo; in particolare evita espressioni oscure; evita le ambiguità; sii breve; sii ordinato nell'esposizione.

SMS

Per fare gli auguri o semplici messaggi POST e SMS vanno benissimo, ma se la comunicazione è più rilevante e vogliamo esser certi di trasmettere i nostri pensieri ricordiamoci che...
Numerosi studi consigliano di evitare il più possibile questo tipo di mezzi comunicativi SMS perchè spesso portatori di intrinseche potenziali ambiguità interpretative: ad esempio il destinatario può intendere differentemente il significato di termini rispetto all'emittente e, in assenza di indicazioni uditive come volume e tono di voce, stravolgere i messaggi ricevuti proiettandovi sentimenti o intenzioni assolutamente alieni allo scrivente.

CONSIGLI DI LETTURA

Paul Watzlawich
Pragmatica della comunicazione umana

Per chi fa formazione punto di partenza essenziale, i lettori comuni possono lasciar perdere e leggere testi più recenti (che comunque riprendono il contributo di Watzlawich).

Scott Berkun
Parlare in pubblico

Un po’ troppo stile “america” ma divertente nella scrittura e pieno di curiosità.


Jack Canfield - Mark Victor Hansen
Brodo caldo per l'anima

Preziosa fonte di storie e metafore.

Luis Sepulveda
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

L’arte di aiutare… e di lasciare andare.

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